Un angolo di paradiso che unisce la bellezza del mare allo splendore verde della natura
Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano comprende la maggior parte dell’area meridionale della provincia di Salerno. È il secondo Parco Nazionale più grande d’Italia (circa 180.000 ettari) e uno degli ecosistemi più importanti della penisola italiana. Istituito nel dicembre 1991, il Parco comprende 80 comuni in un’area di straordinaria bellezza naturale
Sono presenti almeno 1.800 specie vegetali, molte delle quali endemiche o rare come la Primula di Palinuro, simbolo del Parco Nazionale del Cilento, e l’orchidea selvatica di San Giovanni a Piro. Ulivi secolari punteggiano le rade, le pianure costiere e le dolci colline. Centinaia di specie animali, come il lupo appenninico, il falco, l’aquila e la lontra abitano questo straordinario ambiente naturale.
Le vette principali sono l’Alburno (1.742 mt), il Gelbison (1.705 mt) e il monte Cervati (1.898 mt). La natura calcarea di questa catena montuosa è responsabile della formazione di decine di imponenti architetture e sculture naturali: nel corso di milioni di anni l’acqua si è incanalata all’interno della roccia dando forma a magnifiche grotte (finora ne sono state elencate circa 400). Le grotte “Grotte di Pertosa” e le “Grotte di Camerota” sono due superbi esempi di questo fenomeno.
L’importanza storico-culturale di questa zona è data dalla presenza di testimonianze architettoniche e religiose sparse sul territorio, che fanno luce sulla storia millenaria degli antenati degli attuali abitanti – cimeli risalenti all’epoca preistorica, e all’età lucana, greca e romana. Questa è la terra in cui la civiltà occidentale ha le sue radici. I Greci si stabilirono qui nel VII secolo a.C. e celebrarono lo splendore delle loro colonie: ne sono superbi esempi i grandiosi templi dorici di Paestum e le rovine dell’antica Elea. Questa era la “Magna Graecia” (Grande Grecia nella lingua latina), e qui nacquero i filosofi presocratici Zenone e Parmenide e la scuola eleatica (V sec. AC). Bizantini, Longobardi e Normanni hanno lasciato castelli, chiese, monasteri e chiostri, riccamente decorati con pregevoli opere d’arte. Gli insediamenti dell’entroterra, in particolare, sono caratterizzati da caratteristici edifici medievali come cattedrali, castelli e bei palazzi signorili. La Certosa di San Lorenzo, ai piedi del colle di Padula nel Vallo di Diano, è uno dei monasteri più grandi del mondo e uno dei più apprezzati per la sua imponenza architettonica e per la profusione di opere d’arte.
Villammare è un antico borgo marinaro ai piedi del grande Parco Nazionale del Cilento. Il Parco racchiude uno dei lembi più suggestivi della costa tirrenica avvolto dai vivaci colori della macchia mediterranea.
Lunghe spiagge sabbiose, un lungomare colorato orlato di palme ed eucalipti, piccoli ristoranti, locali accoglienti e cottage fanno di Villammare la località balneare perfetta per i viaggiatori di tutto il mondo, alla ricerca di luoghi amichevoli e affascinanti fuori dai sentieri più battuti.
Panorami mozzafiato dalle colline ricoperte di secolari querce da sughero, trekking in montagna e crociere lungo la costa del Cilento, cucina regionale da leccarsi i baffi e la speciale cordialità della gente del posto ti riporteranno in questa regione anno dopo anno.
Il centro di Villammare, denominato “a’marina” dalle genti del posto, è un luogo molto vivace durante l’estate ed è dotato di bar, chalet, negozi e servizi vari. Un luogo ancora protetto dal bailamme del turismo di massa e caratterizzato dall’atmosfera rilassata tipica della costa cilentana. I ristoranti nei dintorni, le trattorie e le pizzerie offrono ottimi piatti a base di pesce, frutti di mare ed una deliziosa cucina locale.
Villammare si trova ai piedi del “Parco Nazionale del Cilento” (patrimonio mondiale dell’UNESCO) per cui si possono fare numerose escursioni in suggestivi luoghi naturali e storici, sia in montagna che al mare. Su richiesta è possibile organizzare barche private con skipper per tour alle spiagge di Sapri, Palinuro, Porto Infreschi, Acquafredda, Scario, Maratea e Marina di Camerota, dove è possibile ammirare il tramonto o visitare alcune delle tante grotte marine con i caratteristici riflessi colorati. I classici ricordi delle vacanze di cui fare tesoro per tutta la vita.
Da non perdere le escursioni giornaliere a Scario, Maratea, Palinuro, Marina di Camerota, Santa Maria di Castellabate. Durante i mesi estivi è anche possibile raggiungere la Costiera Amalfitana, Positano, Sorrento e l’isola di Capri con l’aliscafo del “metrò del mare” in partenza dal porto di Sapri. Di recente attivazione anche il collegamento marittimo con l’isola di Stromboli.
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